Perchè istituire un Albo Nazionale per gli OSS?

Cos’è un albo professionale

Partiamo subito dalla definizione di albo professionale e vediamo l’albo cos’è. Il termine Albo deriva dal latino “album”. Facendo riferimento alla definizione riportata dall’Enciclopedia Treccani, l’album è una tavola di legno in gesso, utilizzata anticamente a Roma per pubblicare gli atti ufficiali.

Al giorno d’oggi, la parola albo viene usata per indicare il registro pubblico comprensivo dei nominativi di coloro che sono abilitati all’esercizio di una professione. Siamo sicuri che avrai già sentito parlare ad esempio di “ordine degli avvocati” piuttosto che di “ordine dei commercialisti”. Bene, in tutti questi casi si parla di albi professionali.

Attenzione però a non immaginare gli albi come dei semplici elenchi di nominativi di professionisti che esercitano una certa professione. In realtà, dietro all’elenco degli ordini professionali c’è molto di più. Gli ordini professionali infatti sono sottoposti alla sorveglianza del Ministero della Giustizia. La loro funzione dunque è controllare:

  • 1. le modalità di accesso alle professioni
  • 2. la qualità dei servizi offerti
  • 3. l’aggiornamento professionale degli iscritti
  • 4. il rispetto delle norme deontologiche della professione, ovvero l’insieme delle regole morali ed etiche che ogni professionista deve rispettare

Se ti stai chiedendo se l’iscrizione all’albo professionale sia facoltativa o meno, ecco la risposta. Le leggi dello Stato italiano impongono l’iscrizione all’albo professionale per esercitare una serie di professioni. In particolare, l’appartenenza all’albo è obbligatoria per quelle professioni che sono a diretto contatto con la sicurezza e la salute del cittadino.

Per accedere ad un albo professionale è necessario possedere un certo titolo di studio ed avere superato un esame di stato. Oltre ad essere in possesso obbligatoriamente di una fedina penale pulita e di requisiti morali. Ma di questo parleremo in dettaglio più avanti.

 

Il ruolo degli ordini professionali

L’albo professionale inoltre è un documento accessibile al pubblico. Come fare per consultare un albo dei professionisti? Nella maggior parte dei casi gli albi professionali sono accessibili online, direttamente dai siti istituzionali degli ordini professionali. Sono costituiti da un elenco cartaceo e da una banca dati informatizzata degli iscritti.

Gli albi professionali sono aggiornati in modo sistematico dagli ordini professionali che controllano l’attività svolta dai professionisti. Gli ordini professionali hanno il compito quindi di revisionare gli albi, ma anche tutelare, facendone comunicazione alla magistratura, gli abusi delle funzioni di una professione.

La funzione primaria degli ordini professionali è dunque evitare eventuali esercitazioni illegittime di determinate professioni regolamentate, come quella del medico o dell’avvocato. La professione regolamentata è un’attività esercitabile da persone in possesso di determinati requisiti ed iscritte ad un ordine professionale (Decreto 7 Agosto 2012, n. 137).

Le professioni non regolamentate, invece, sono quelle non organizzate in ordini. Ovvero tutte le categorie che non hanno l’obbligo di iscrizione all’albo per operare liberamente, come fotografi o designer. Secondo le Legge n. 4 del 14.01.2013, coloro che esercitano professioni non regolamentate hanno il diritto di costituire associazioni senza l’obbligo di iscrizione ad un albo.

Come iscriversi ad un albo dei professionisti

Quali sono le modalità di iscrizione all’albo dei professionisti? Nella maggior parte dei casi per entrare a far parte di un albo professionale si richiede un numero minimo di ore di tirocinio o praticantato. Per molte professioni, come per gli avvocati, è necessario superare un Esame di Stato. Per altri ordini invece non è richiesto il superamento dell’esame statale, in quanto è sufficiente la laurea abilitante. È il caso, ad esempio, di alcune professioni sanitarie.

Come fare quindi l’iscrizione agli ordini professionali? Ogni professione ha il suo ordine e quindi il suo portale di iscrizione. Essere iscritti all’albo vuol dire essere legittimati dalla legge a svolgere una determinata professione. La mancata iscrizione all’albo configura il reato di esercizio abusivo della professione.

Per potersi iscrivere bisogna allegare alcuni documenti. Fondamentale è la certificazione dei requisiti professionali richiesti:

  • il certificato del titolo di studio conseguito
  • il documento che accerta la residenza
  • la cittadinanza italiana

Inoltre, c’è da sostenere una spesa per i contributi d’ammissione e annualità. Una volta effettuata l’iscrizione, il professionista riceve il tesserino di appartenenza in qualità di membro dell’ordine.

Dal punto di vista legale non esiste un divieto assoluto di contemporanea iscrizione a più albi professionali.

Anche dalla lettura del recente provvedimento di riforma degli ordini professionali (D.P.R. 137 del 2012), ciò che emerge è un principio di libero accesso.

Tuttavia i singoli ordini hanno la funzione di regolamentare su eventuali incompatibilità professionali.

 

L’esame di stato

Dal momento che l’esercizio di alcune professioni richiede il superamento di un esame di Stato, riteniamo utile dedicare del tempo a questo aspetto.

Gli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio delle libere professioni sono indetti annualmente, tramite ordinanza ministeriale pubblicata in Gazzetta Ufficiale – IV^ serie speciale. Solitamente si svolgono nel periodo autunnale.
Le domande di ammissione all’esame di Stato devono essere prodotte entro trenta giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza in Gazzetta Ufficiale.

L’esame di Stato è strutturato in due prove scritte ed una prova orale. La commissione esaminatrice valuta le prove sulla base di un massimo complessivo di 100 punti. 20 punti sono assegnati a ciascuna delle prove scritte e 60 alla prova orale. Sono ammessi a sostenere la prova orale i candidati che conseguono una valutazione di almeno 12/20 in ciascuna prova scritta. La prova orale si intende superata con una valutazione di almeno 36/60. L’abilitazione pertanto si consegue con un punteggio minimo di 60/100.

 

Gli ordini professionali in Italia

Quali sono gli ordini professionali e quindi gli albi professionali presenti in Italia? Come già detto, le leggi italiane impongono l’iscrizione all’albo dei professionisti per esercitare una specifica attività lavorativa. In Italia si contano ben 27 albi professionali con circa 2 milioni e 300 mila iscritti. Qui di seguito riportiamo, in ordine alfabetico, le 27 categorie:

  • Agenti di cambio
  • Agronomi e Forestali
  • Agrotecnici
  • Architetti
  • Assistenti Sociali
  • Attuari
  • Avvocati
  • Biologi
  • Chimici
  • Commercialisti ed esperti contabili
  • Consulenti del Lavoro
  • Farmacisti
  • Geologi
  • Geometri
  • Giornalisti
  • Infermieri
  • Ingegneri
  • Medici e Odontoiatri
  • Notai
  • TSRMPSTRP (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione. Ovvero professioni come il fisioterapista, il logopedista, il dietista, il podologo, l’igienista dentale e altri ancora)
  • Ostetriche
  • Periti Agrari
  • Periti industriali
  • Psicologi
  • Spedizionieri Doganali
  • Tecnici radiologi
  • Veterinari

Albi professionali per persone non vedenti

Oltre agli albi dei professionisti che abbiamo appena elencato, lo Stato Italiano prevede tre differenti albi a tutela delle persone non vedenti. Questi albi sono gestiti da ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro).

Ecco quali sono gli albi per questa categoria di soggetti:

  • Centralinisti telefonici
  • Massaggiatori e massofisioterapisti
  • Terapisti della riabilitazione

Per iscriversi a questi albi professionali sopra elencati si inviata a visitare il sito ANPAL.

Eccoci al termine della nostra guida. Come hai potuto notare, in Italia, esistono numerosi albi professionali. Se il tuo desiderio è lavorare in uno di questi ambiti, non ti resta che proseguire i tuoi studi, superare l’esame per poi iscriverti al tuo Albo di riferimento.

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